HSE
POLITICA AZIENDALE IN MATERIA DI SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE
All’atto dell’assunzione ogni nostro tecnico viene edotto su due aspetti fondamentali che riguardano la sua sicurezza e quella della popolazione. Due aspetti che differenziano la criticità nell’effettuare controlli radiografici su pipeline rispetto a qualsiasi altra attività di cantiere: la pericolosità dell’impiego di sostanze/apparecchiature radiogene e la criticità delle pressioni in gioco sui manufatti di cui gli ispettori ORAT sono tenuti a dare giudizio di idoneità.
Il nostro personale lavora, molto spesso, in quota o in spazi confinati, ulteriore motivo che ci spinge a prestare grande attenzione in tema di salute e sicurezza.
Nel corso del 2015 i tecnici ORAT hanno partecipato a 1800 ore di formazione inerente la sicurezza sul luogo di lavoro. Nel 2016 sono state superate le 2000 ore.
Per ogni nostro operatore la formazione prosegue nel corso dell’intera attività lavorativa, così come prosegue la sensibilizzazione al fine di porre sempre la massima attenzione nell’uso dei corretti DPI, nella gestione delle apparecchiature, nella manipolazione delle sostanze, negli spostamenti con gli automezzi prima, durante e al termine delle attività.
Ecco dunque l’importanza, nell’apparato sicurezza di ORAT, dallo staff di radioprotezione: l’esperto qualificato, il medico autorizzato e il laboratorio di analisi dosimetrica lavorano in sinergia per garantire la sicurezza delle operazioni e monitorare attentamente la salute dei nostri radiologi.
Formazione, sensibilizzazione e monitoraggio: questi i tre capisaldi grazie ai quali negli anni abbiamo drasticamente ridotto il numero di infortuni e la loro criticità. Dal 2014 al 2016 abbiamo registrato un solo infortunio con la perdita di soli 6 giornate lavorative su oltre 400.000 ore uomo lavorate.
AMBIENTE
Dedichiamo grande attenzione alla tutela dell’ambiente; il nostro sistema di gestione è in accordo alla normativa ISO 14001. Tutti i nostri operatori partecipano, al momento dell’assunzione e nel corso della loro vita professionale, a corsi di formazione dedicati al rispetto dell’ambiente e delle sue risorse.
Siamo promotori dell’impiego crescente degli ultrasuoni in luogo della radiografia. Per quanto riguarda il settore pipeline, dieci anni fa il rapporto di utilizzo dei due metodi era nettamente sbilanciato a favore della radiografia (70 % contro 30%). Oggi il rapporto si è ribaltato e gli ultrasuoni automatici e semiautomatici sono impiegati nell’80% dei casi.
Il funzionamento di tutti i crowler impiegati per l’ispezione interna delle condotte, è alimentato con batterie sigillate. Questo riduce a zero il rischio di emissioni e sversamenti di piombo, acido solforico e polimeri termoplastici nell’ambiente.
Per garantire la massima sicurezza ambientale e per ridurre le emissioni di monossido di carbonio, sostituiamo gli automezzi della flotta aziendale con cadenza triennale.
Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, attuiamo un capillare e attento sistema di raccolta che convoglia i reflui dello sviluppo radiografico nei principali nodi del territorio, prima di essere prelevati dai professionisti dello smaltimento. A tal fine sono state selezionate solo le aziende che hanno superato i più alti requisiti di sicurezza e rispetto dell’ambiente.